Entro il 2030, il mercato del lavoro globale vedrà un incremento di 78 milioni di posti di lavoro rispetto ad oggi. Tuttavia, il 22% delle professioni attuali sarà destinato a scomparire mentre saranno creati 170 milioni di nuove posizioni lavorative. Per 92 milioni di lavoratori, invece, ci sarà un “trasferimento” delle mansioni.
Questi dati emergono dal Future of Jobs Report 2025, pubblicato l’8 gennaio di quest’anno dal World Economic Forum, che sottolinea come i progressi tecnologici, i cambiamenti demografici, le tensioni geoeconomiche e le pressioni economiche siano i principali motori di questi cambiamenti, che stanno trasformando settori e professioni in tutto il mondo.
Il rapporto, che si basa su dati provenienti da oltre 1.000 aziende, evidenzia anche come il divario di competenze rappresenti ancora l’ostacolo più grande alla trasformazione ed alla crescita delle imprese. Quasi il 40% delle competenze richieste nel mondo del lavoro subirà cambiamenti, e il 63% dei datori di lavoro considera la mancanza di competenze adeguate come una delle sfide principali da affrontare.
Il futuro del lavoro è in continua evoluzione e, secondo le previsioni, l’ampliamento dell’accesso digitale sarà una delle trasformazioni più significative dei prossimi anni, con il 60% dei datori di lavoro che si aspettano cambiamenti radicali nelle loro attività entro il 2030. Tra le tecnologie che spingono questa trasformazione ci sono l’intelligenza artificiale e l’elaborazione dei dati (86% delle aziende), la robotica e l’automazione (58%) e le innovazioni nel settore energetico, come la generazione e distribuzione di energia (41%). Queste evoluzioni tecnologiche non solo cambieranno il nostro modo di lavorare, ma influenzeranno anche la domanda di competenze tecniche, tra cui intelligenza artificiale, big data, reti e sicurezza informatica.
Oltre alla rivoluzione digitale anche la lotta contro il cambiamento climatico è tra le tendenze più trasformative, con un forte impatto sulle professioni legate alla transizione verde. I lavori nel settore delle energie rinnovabili, dei veicoli elettrici e della consulenza ambientale sono destinati a crescere rapidamente, rispondendo a una crescente domanda di competenze nel campo della sostenibilità. Con il cambiamento climatico, che continua a essere un tema centrale, si prevede anche una maggiore attenzione alla gestione ambientale, ora tra le competenze più richieste.
L’invecchiamento delle popolazioni nelle economie avanzate e l’espansione delle fasce di età lavorativa nelle economie emergenti influenzeranno i mercati globali del lavoro. In particolare, la domanda di professionisti nel settore sanitario e dell’istruzione continuerà a crescere. Questo cambiamento demografico porta con sé l’esigenza di competenze in ambito di gestione dei talenti, motivazione e sviluppo personale, per rispondere a un mondo del lavoro sempre più diversificato.
Infine, la frammentazione geoeconomica e le tensioni geopolitiche avranno un impatto significativo sulle attività aziendali. La recente crescente tendenza alle restrizioni commerciali imporrà la costruzione di nuove politiche industriali con la domanda di nuove competenze legate ad esempio alla sicurezza ed alla gestione delle reti.
Previsioni sul Lavoro e Nuove Opportunità
Tra il 2025 e il 2030, si prevede una trasformazione profonda nel mercato del lavoro, con una crescita di circa il 7% dell’occupazione globale, pari a circa 78 milioni di nuovi posti di lavoro. Questa evoluzione riguarderà principalmente i lavori in prima linea, come quelli nell’agricoltura, nella logistica e nell’edilizia, ma anche nel settore sanitario e nell’istruzione.
I settori legati alla tecnologia, come l’Intelligenza Artificiale, Big Data e Fintech, sono quelli con la crescita più rapida in termini percentuali. Questi professionisti saranno fondamentali per affrontare la digitalizzazione crescente dei processi aziendali. Anche i lavori legati alla transizione verde, come ingegneri energetici e specialisti dei veicoli autonomi, vedranno una forte espansione. Viceversa, alcuni settori tradizionali subiranno un forte ridimensionamento. Alcune figure professionali si ridurranno progressivamente come gli impiegati amministrativi, i cassieri ed i ruoli amministrativi non specialistici, mentre i posti di lavoro legati ai servizi postali e al lavoro manuale, come l’inserimento dati, sono a rischio estinzione.
Competenze Necessarie per Affrontare il Futuro
Con l’evoluzione del mercato del lavoro, si prevede che il 39% delle competenze attuali dei lavoratori diventerà obsoleta entro il 2030. La buona notizia è che questo fenomeno sembra rallentare rispetto agli anni precedenti, grazie a una maggiore attenzione alla formazione continua e alla riqualificazione. La capacità di adattarsi alle nuove tecnologie, come l’AI e i big data, rimane cruciale, così come la resilienza, la flessibilità e la leadership.
Le competenze in rapido sviluppo includono anche il pensiero critico, la gestione delle risorse e delle persone e l’alfabetizzazione tecnologica.
Le Sfide: upskilling, reskilling e mancanza di Competenze
Un aspetto critico della trasformazione del lavoro è la necessità di riqualificare una parte significativa della forza lavoro. Si stima che, entro il 2030, il 59% della forza lavoro globale avrà bisogno di formazione aggiuntiva per stare al passo con i cambiamenti tecnologici. Tuttavia, non tutti i lavoratori riceveranno la riqualificazione necessaria, e ciò rischia di esacerbare le disparità tra le competenze richieste e quelle disponibili.
Lo sviluppo delle competenze è una delle principali sfide per il successo aziendale. Le aziende dovranno pianificare programmi di formazione per rispondere a questa esigenza, puntando non solo su nuove assunzioni, ma anche sullo sviluppo e l’aggiornamento del personale esistente.
Nuove Strategie per Attrarre e Mantenere i Talenti
Nel contesto di un mercato del lavoro in rapido cambiamento, le politiche di welfare dei dipendenti sono considerate fondamentali per attrarre i migliori talenti. Le iniziative di diversità, equità e inclusione stanno aumentando e stanno diventando parte integrante della strategia di molte aziende, migliorando l’accesso a talenti provenienti da diversi background e aumentando la competitività.
Inoltre, le aziende stanno rivedendo le loro politiche salariali, con una tendenza crescente a riallineare i salari alla produttività e ad investire risorse specifiche per competenze avanzate, come quelle legate all’intelligenza artificiale.
Conclusione
Il panorama del lavoro sta cambiando rapidamente, e l’adattamento alle nuove tecnologie, alle sfide economiche e alle esigenze sociali sarà la chiave per il successo delle imprese. Le aziende che sapranno investire nella formazione dei propri dipendenti, promuovere la diversità e l’inclusione, e adottare politiche di benessere efficaci saranno quelle che riusciranno a navigare con successo verso il futuro.