Il periodico di Federmanager Roma

Le modifiche dello Statuto

Le modifiche dello Statuto

La commissione per le modifiche statutarie ha varato un documento, portato ed approvato in Consiglio direttivo, che prevede modifiche più o meno radicali a diciassette articoli e l’aggiunta di due nuovi allo Statuto vigente.

Lo Statuto per una Organizzazione sindacale e professionale come Federmanager Roma è lo strumento fondamentale per regolamentare la vita associativa. Facendo le dovute proporzioni e, con il massimo rispetto per il nostro Paese, diciamo che lo statuto per una Organizzazione associativa è come la costituzione per la nostra Repubblica. È insomma il faro che obbliga tutti noi a rispettare le regole che consentono una vita associativa rispettosa dei diritti e dei doveri di ogni associato.

È comprensibile quindi che, quando nel 1944 è stato fondato l’allora SRDAI, lo statuto ha previsto modalità molto rigide per poterlo modificare. L’unica modalità prevista era, infatti, un Referendum tra tutti i soci validi solo con la partecipazione del 50% + 1 dei soci ed il voto favorevole della maggioranza di essi. Condizione evidentemente molto difficile da realizzare!

Questo spiega perché, nonostante se ne avvertisse la necessità, solo raramente si è proceduto a modifiche.

Fino a quando nel 2012, avvertendo l’esigenza non rinviabile di adeguare lo statuto alla nuova realtà, abbiamo pensato di tentare di realizzare un’unica modifica che prevedesse la possibilità di realizzare le modifiche necessarie, naturalmente con la massima garanzia per tutti gli iscritti.

Vi confesso che non fu facile convincere la metà più uno dei colleghi iscritti a partecipare al referendum. Abbiamo dovuto attivare strumenti di comunicazione straordinari come comunicazioni cartacee, mail, fino alle telefonate personali. Lo sforzo organizzativo fu enorme, ma il risultato positivo lo ha ampiamento ricompensato.

La modifica prevede l’istituzione di una Assemblea dei Delegati, composta da 60 soci, eletta con referendum contestualmente all’elezione degli Organi statutari.

Si apriva così la possibilità di attuare quelle modifiche statutarie necessarie per rendere il nostro statuto più moderno, più adeguato alle nuove esigenze, e, per quanto possibile più aderente allo statuto di Federmanager nazionale.

Con questo obiettivo il nostro consiglio direttivo a marzo del 2022 ha deciso di costituire una apposita commissione composta da nove colleghi (compreso il sottoscritto che è stato incaricato di coordinarla) comprendente le varie espressioni dei nostri inscritti. Pensionati e in servizio, donne e giovani.

La commissione si è subito attivata, con il supporto del Direttore e la supervisione del Presidente e del Vicepresidente, dandosi un primo obiettivo di fare una ricognizione di tutte le proposte che ognuno di noi ritenesse utili. In questa fase sono arrivate proposte anche di altri colleghi non facenti parte della commissione.

Ne è scaturito un documento molto corposo che prevede modifiche, più o meno significative, a circa venti di ventinove articoli dello statuto.

Il documento, molto complesso, è stato oggetto di esame e discussioni anche molto animate, come si può immaginare.

È stato necessario, quindi, fare una scelta.

Abbiamo scelto di non accantonare alcuna delle proposte fatte, ma di selezionare quelle ritenute più urgenti e maggiormente condivise da sottoporre prioritariamente all’esame del Consiglio direttivo e, in caso di assenso di questo, all’Assemblea dei delegati per la definitiva approvazione.

Questo documento è stato sottoposto all’esame del Consiglio direttivo del 31 agosto 2022, a quello del 7 settembre e successivamente a quello del 13 settembre dello stesso anno.

La discussione è stata, soprattutto nei primi due, molto accesa e approfondita, ma, alla fine è stato deciso, su proposta del Presidente, di integrare la Commissione per le modifiche statutarie originaria con ulteriori cinque colleghi ritenuti rappresentativi delle diverse posizioni emerse in consiglio con il compito di contribuire a trovare una definitiva soluzione condivisa anche ascoltando i pareri di tutti i consiglieri al fine di redigere un documento che ragionevolmente possa trovare ampio e auspicabilmente unanime consenso nel consiglio direttivo convocato per il 20 novembre 2023.

La commissione ha varato all’unanimità un documento che prevede modifiche più o meno radicali a diciassette articoli dello statuto vigente e l’aggiunta di due nuovi articoli.

Le modifiche più significative riguardano gli articoli 15 e 17 (consiglio direttivo), l’art. 18 (giunta esecutiva) e l’art. 21 (collegio dei revisori dei conti).

I due nuovi articoli proposti sono l’art. 19 bis (ruolo del Vicepresidente) e l’art. 24 bis (costituzione di gruppi permanenti).

Il nuovo art. 15 propone, prioritariamente, il rafforzamento della presenza femminile e dei giovani dirigenti nel consiglio al fine di incoraggiarne la partecipazione ed il ruolo in conformità a quanto più volte sostenuto da molti componenti del nostro consiglio e dei Vertici di Federmanager nazionale.

Regola poi l’elezione dello stesso Consiglio e degli altri Organi di Federmanager Roma prevedendo che il referendum si svolga, salvo particolari casi, per via telematica.

Il nuovo art. 17 invece prevede lo svolgimento del consiglio per via telematica, senza limitazioni, adeguando quindi la forma a quello che ormai da qualche anno è prassi consolidata.

La modifica all’art. 18 prevede, in coerenza con quanto detto a proposito dell’art. 18, la partecipazione, sia pure senza diritto di voto, dei coordinatori dei gruppi giovani, Minerva (donne) e pensionati.

Infine, l’art. 21 come modificato, prevede l’elezione separata del Presidente e dei componenti del collegio dei revisori dei conti.

I due nuovi articoli di cui si propone l’inserimento nello statuto il primo (19 bis) riguarda la disciplina del ruolo del Vicepresidente ed il secondo (24 bis) la costituzione e la disciplina di un Gruppo Minerva, un Gruppo Giovani ed un Gruppo Pensionati.

Si tratta anche, in questo caso, di rafforzare e dare spazio all’interno degli organi dirigenti di Federmanager Roma a realtà significative della nostra organizzazione che spesso non hanno trovato la giusta valorizzazione.

Il documento contiene anche numerose altre proposte di modifica alcune delle quali poco più che formali, altre tese ad avvicinare per quanto possibile il nostro statuto a quello di Federmanager nazionale.

Il Consiglio direttivo, riunitosi lo scorso 20 novembre, apprezzando il lavoro e l’impegno di tutti colleghi che hanno partecipato all’elaborazione del documento, e che ringrazio ancora una volta, lo ha approvato, praticamente all’unanimità (un solo voto contrario!).

Ora perché le modifiche diventino operative manca l’ultimo decisivo passaggio: l’Assemblea dei delegati, che spero possa riunirsi a breve.

Io confido e spero che l’Assemblea, come il Consiglio direttivo, possa apprezzare lo sforzo fatto in quasi due anni di lavoro e dare il suo definitivo assenso al nuovo Statuto.

Se questo avverrà, come io credo, Federmanager Roma, disporrà di uno strumento più moderno che ne regolerà la vita associativa.

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