Il percorso formativo di Federmanager Roma e Università degli studi Roma Tre ha preso il via il 9 febbraio scorso e si articola in 8 workshop tematici volti ad approfondire i diversi ambiti della materia con il contributo dei maggiori esperti sul tema
Le aziende hanno sempre più la necessità di comprendere il livello complessivo di rischio insito nei loro processi e nelle loro attività. Ciò implica la necessità di saper riconoscere e dare priorità ai rischi più significativi, che potrebbero comportare perdite o danni che incidono sui profitti, sulle quote di mercato o che possono danneggiarne l’immagine. In tal senso, è fondamentale individuare le criticità e riconoscere le debolezze dei controlli, arrivando ad attuare un piano di gestione dei rischi (risk mitigation).
In particolare, la recente Pandemia Covid 19 ha reso ancora più evidente l’importanza di implementare nelle aziende attività basate su logiche di risk management: costruire piani di business continuity, avere una supply chain a prova di emergenza sanitaria, rafforzare la robustezza dell’IT da possibili attacchi esterni (cybersecurity), definire strategie e procedure operative di comunicazione in casi di crisi (crisis management), ecc..
Il Percorso Formativo, elaborato in tal senso da Federmanager Roma in collaborazione con l’Università Roma Tre, che rilascerà un attestato di partecipazione, ha preso il via il 9 febbraio scorso e si articola in 8 workshop tematici volti ad approfondire i diversi ambiti della materia e si avvale dei contributi dei maggiori esperti sul tema che erogheranno i rispettivi moduli in modalità ibrida: in presenza e online.
Gli Obiettivi. Il macro obiettivo del progetto è approfondire questi aspetti, oltre che con i prestigiosi docenti universitari, anche con testimonianze di manager esperti, al fine di trasferire agli associati la conoscenza dei concetti base di Risk Management, nonché fornire degli strumenti operativi che possono essere utili nello svolgimento quotidiano della professione e nell’apprendimento di un approccio nuovo con maggiore visione dei rischi ad essa connessi.
In Programma, dopo i fondamenti del concetto di rischio e del processo di risk management, l’analisi dei framework di maggior rilevanza internazionale con la testimonianza diretta di manager impegnati in prima linea sul tema. La seconda parte del corso mira ad approfondire le direttrici di rischio – per lo più in materia di compliance – su temi di particolare rilievo (privacy, D.Lgs 231/2001) e di estrema attualità (cyber risk, business continuity e ESG).
Ringraziamo l’Università degli studi di Roma Tre e tutti i docenti per il prezioso contributo al successo di questa iniziativa, in particolare il Prof. Ass. Università Roma Tre Carlo Regogliosi e il dott. Roberto Salvi, Coordinatori scientifici del progetto rispettivamente per Roma Tre e per Federmanager Roma.
L’Ottimo Riscontro di interesse da parte dei partecipanti, 50 discenti in aula tra manager, aziende e collaboratori del settore, conferma la grande centralità di un tema che richiede massima attenzione da parte di tutti gli stakeholders e Federmanager Roma, a grande richiesta, sta già lavorando alla seconda edizione del corso. Stay tuned!
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