Terminata la parte pubblica dell’Assemblea annuale di Federmanager Roma, si è aperta la parte riservata agli associati e dedicata alla presentazione del Bilancio Sociale 2019 e del Bilancio di esercizio del 2019 insieme al Budget per il 2020.
Il Presidente Giacomo Gargano, affiancato dal Segretario Carlo Imperatore, ha svolto la sua relazione introduttiva:
Sono quindi giunto alla fine del mio doppio mandato da Presidente di Federmanager Roma, cominciato a gennaio del 2015. Sei anni con la responsabilità di guidare una grande Struttura territoriale di Federmanager.
Circa diecimila iscritti – (8.571 a fine 2014 fino ai 9.928 di oggi con un trend costante di crescita). Una crescita importante soprattutto se consideriamo che in media ogni anno abbiamo una defezione di circa 500 colleghi per cessazioni fisiologiche, trasferimenti, perduta qualifica eccetera.
Dieci mila iscritti, metà dei quali in servizio e altrettanti in pensione, che rappresentano un patrimonio umano e professionale che rappresenta per l’organizzazione un grande orgoglio ma allo stesso tempo una fortissima responsabilità.I sei anni trascorsi sono stati anni complessi ma anche ricchi di soddisfazioni, personali ma soprattutto per l’Associazione che tuttora presiedo.
Credo di poter dire che la reputazione di Federmanager Roma, in questi anni, sia cresciuta significativamente.
Abbiamo fatto quanto possibile per assistere i nostri Colleghi – i nostri iscritti – e abbiamo cercato di farlo al meglio. E non solo nei momenti critici della loro carriera ma anche e soprattutto durante la loro vita lavorativa: con progetti formativi aziendali e territoriali ai quali hanno partecipato centinaia di colleghi, comprese decine di dirigenti usciti dalle aziende e alla ricerca di una riqualificazione per un’altra occupazione.
Ci siamo confrontati con i nostri stakeolder sui temi di attualità dell’economia e del lavoro.
Su questo fronte abbiamo attivato rapporti molto interessanti con il mondo dell’economia, dell’università e con le Istituzioni, partecipando anche a tavoli istituzionali sui temi più caldi legati al contesto socio-economico del momento.
Ripercorrere in pillole e velocemente questi sei anni non è semplice. Ma molto è stato fatto. Anche grazie all’impegno di tanti colleghi, al loro sostegno, ai loro suggerimenti e anche alle loro critiche.Il 2015 ha visto il rinnovamento dei vertici a livello nazionale, con la elezione a Presidente di Stefano Cuzzilla, già Presidente della nostra sezione di Roma, e in Federmanager Roma il rinnovamento della governance, con l’elezione a Presidente del sottoscritto.
È iniziato così per me un lavoro di squadra dove la squadra, fin da allora, è stata quella rappresentata dai Consiglieri, Revisori e Probi Viri eletti nei due mandati e dalle migliaia di dirigenti industriali rappresentati da Federmanager Roma.
Abbiamo messo a punto un modello organizzativo aperto, molto simile a quello aziendale. Ad ogni necessità o opportunità si è creato un progetto/attività ad hoc con un gruppo di lavoro composto da un responsabile coadiuvato da colleghi esperti nelle varie materie, raccolti tra coloro che man mano si sono proposti.
Nel bilancio sociale di quest’anno troverete il dettaglio delle Commissioni e degli attuali Gruppi di lavoro e le attività attualmente in corso per ognuno di essi.Vi segnalo brevemente le principali iniziative nate sotto la mia presidenza:
- E’ stato attivato il servizio di Servizio Rassegna Stampa Giornaliera con particolare riferimento alle notizie del territorio di Roma e del Lazio.
- In anticipo, rispetto all’entrata in vigore del GDPR, ha preso il via la prima edizione del Corso per Data Protection Officier, arrivato oggi alla sua quarta edizione.
- Nel 2017 è iniziato il Corso Innovation Energy Manager arrivato alla sua quarta edizione.
- Abbiamo avuto due Edizioni del Corso per Mediatori Civili.
- Dal 2015 è partito il ciclo di incontri “Diventa ‘preda’ degli head hunter”, a cura del Gruppo Giovani di Federmanager Roma, arrivato alla sua quarta edizione. Gli incontri sono stati poi raccolti in un libro in vendita anche su Amazon.
- In tema di Diversity and Inclusion è stata inaugurata la prima edizione del “Premio Donna d’Eccellenza”, riconoscimento fortemente voluto dal sottoscritto ed organizzato dal Gruppo Minerva Roma, arrivato anche questo alla sua quarta edizione.
- Abbiamo istituito nel 2016 per la prima volta anche il “Premio Giovane Dirigente” rivolto a sottolineare l’importanza della professione del manager. Negli anni a seguire, il premio, divenuto Premio Giovane Manager, ha assunto dimensione nazionale.
- Ho firmato con l’allora Vicepresidente Massimiliano Smeriglio il Protocollo d’intesa con la Regione Lazio per la nuova edizione del progetto “Torno Subito”.
- Con FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) ho firmato il Protocollo di Intesa per dare nuove possibilità ai colleghi.
- Abbiamo iniziato, in collaborazione con i colleghi del Friuli Venezia Giulia, una serie di incontri con le Ambasciate di alcuni Paesi della Mittle Europa.
- Abbiamo avviato dal 2015 il nuovo servizio delle Visite Culturali di Federmanager Roma che ha visto la partecipazione totale di circa 6.000 colleghi.
In questi sei anni abbiamo organizzato più di 90 eventi che hanno registrato la partecipazione complessiva di oltre 10.000 colleghi.
Veniamo al resoconto delle attività del 2019. Quello trascorso è stato un anno di forte impegno ed i numeri continuano a premiarci.
Il trend di crescita, nonostante il lockdown, è positivo anche rispetto ai nostri canali di comunicazione hanno registrato
- una media giornaliera di 3.000 aperture della Rassegna Stampa
- un numero pressoché raddoppiato degli accessi al nostro sito
- migliaia di lettori delle nostre newsletter anche grazie agli articoli dell’esperto di previdenza Bruno Benelli, molto apprezzato dai nostri associati.
Il 2019 è stato l’anno del RINNOVO DEL NOSTRO CCNL grazie al quale possiamo ora contare su un potenziato sistema di realtà bilaterali e in una rinnovata sinergia con Confindustria.
Per quanto riguarda le più recenti iniziative, sul fronte dei servizi abbiamo attivato lo Sportello di Consulenza medico-legale art. 12 che permette agli associati di rivolgersi ad un medico con decennale esperienza maturata nell’ambito dell’invalidità civile e delle relative problematiche.
Federmanager Roma ha continuato a mantenere alta l’attenzione sulla questione delle pensioni.
Nel video che è stato predisposto prima della decisione della Corte Costituzionale, viene solo accennato, ma oggi vi posso dare una anticipazione sul responso in merito al ricorso relativo al taglio delle pensioni medio alte ed al blocco parziale della perequazione.
La Corte ha deciso di respingere i ricorsi, seppur parzialmente, limitando a 3 anni anziché a 5 il taglio delle pensioni medio alte mentre ha invece confermando il blocco della perequazione.
Ora c’è da attendere la pubblicazione della sentenza per capire le motivazioni che l’hanno determinata.
Infine, anche in questo 2019, non abbiamo fatto mancare il nostro contributo solidale a VISES onlus e un nostro aiuto ai terremotati di Amatrice.
Prima di concludere permettetemi di ringraziare:
- i tanti colleghi che, in maniera generosa, hanno offerto il loro contributo volontario per lo sviluppo della nostra organizzazione.
- i componenti di tutti i Gruppi di Lavoro, ed in particolare coloro che hanno contribuito alla stesura dell’attuale Bilancio Sociale.
Lavoriamo tutti per un futuro di ripresa e di rilancio per il nostro Paese in cui il ruolo dei manager, che orgogliosamente rappresentiamo, risulterà ancora più decisivo.
Il Bilancio Sociale 2019
A conclusione della relazione del Presidente, l’attenzione dei partecipanti è stata rapita da un avvincente video di presentazione del Bilancio Sociale 2019. È il documento che riassume le iniziative attuate nel corso dell’anno da Federmanager Roma, descritte nelle varie sezioni, a testimonianza dell’impegno che è stato posto e dei risultati che sono stati conseguiti da parte di tutta la dirigenza.Un’occasione per ribadire le priorità e le sfide che attendono l’organizzazione: il Welfare, le Pensioni, le Competenze manageriali, la Formazione continua, la Bilateralità e le Politiche attive. Si conferma il trend, positivo dal 2015, anche per il 2019 riguardo al numero degli iscritti.
I numeri del 2019
Il 2019 è stato un anno di forte impegno e di crescita al fine di offrire nuove opportunità ai manager iscritti. Guardando i numeri, è facile constatare come questi continuino a premiare l’azione svolta da Federmanager Roma all’interno e all’esterno dell’organizzazione:373 sono state le vertenze conciliate nel 2019, circa il 35% in meno rispetto all’anno precedente; 2460 le consulenze erogate dallo sportello Fasi-Assidai a soci e non, mentre l’assistenza telefonica conferma una media di 15 contatti giornalieri; 1886 le consulenze legali, contrattuali, sindacali, in massima parte per l’assistenza in materia di diritto del lavoro; 1836 le consulenze previdenziali (sul tema previdenziale prosegue l’impegno, insieme a Cida, per monitorare la questione legata al taglio delle pensioni medio alte); 177 i dirigenti che hanno richiesto ed ottenuto assistenza fiscale nel periodo aprile-giugno presso la sede di Federmanager Roma; 1407 le partecipazioni alle attività culturali, in aumento rispetto all’anno precedente; 6000 i colleghi presenti, in presenza o in collegamento streaming, ai 28 convegni organizzati da Federmanager Roma nel 2019 sui temi del welfare, della formazione e delle nuove tecnologie.
Premio 50 anni di iscrizione
Momento particolarmente emozionante di ogni assemblea annuale è il riconoscimento e la premiazione a chi ha tagliato l’ambizioso traguardo dei cinquanta anni di iscrizione a Federmanager Roma. Sono 21 gli iscritti che nel 2020 si sono potuti fregiare di tale riconoscimento e a tutti verrà inviata, tramite posta elettronica, una pergamena ricordo con l’attestato di socio onorario. In rappresentanza dei premiati è intervenuto l’ingegner Gustavo Orsini che, salutando e ringraziando per il prestigioso riconoscimento, ha ricordato le sue esperienze di dirigente in Africa, Asia e Sudamerica.Ecco i nomi dei 20 associati premiati: Giuliana Barattini, Claudio D’Ambrosio, Nicola de Blasi, Vittorio Fedeli, Gennaro Gatta, Acilio Giacomelli, Domenico Iorio, Guido Lanzara, Pier Giorgio Leproni, Guido Lori, Alessandro Luchetti, Achille Mazzotti, Cesare Menegazzo, Alfiero Millacci, Nicolò Musso, Aldo Palma, Giorgio Raggi Giovannini, Giorgio Stucchi, Enrico Zuccardi Merli.
Intervento del Vicepresidente di Federmanager Roma Gherardo Zei
Gherardo Zei, Vicepresidente di Federmanager Roma, anch’egli a conclusione dei suoi 6 anni di mandato, è intervenuto dando il proprio contributo di esperienza e di capacità di analisi. In un momento così difficile per il Paese e per la categoria dei manager, il suo invito è ad una presa di coscienza: “Vorrei parlare di noi, di chi siamo, di quali sono i nostri desideri e le nostre prospettive, i nostri dolori ed i nostri sogni. Non dimentichiamo che, prima della seconda guerra mondiale, l’Italia era un Paese prevalentemente agricolo, con un’incidenza altissima di analfabetismo ed una povertà diffusa. Poi siamo arrivati noi, i manager industriali, a valorizzare l’intelligenza e la capacità di lavoro degli italiani. Grazie a noi il Paese ha vissuto il ‘boom economico’, dando la scalata alla classifica delle economie mondiali, divenendo la settima del pianeta e la prima manifattura d’Europa”.La politica, ha sostenuto Zei, non ha mai riconosciuto ai manager questo ruolo fondamentale: “Il premio che abbiamo avuto per i nostri meriti è stato uno schiaffo in faccia. Dal dopoguerra ad oggi, la posizione dei dirigenti industriali è stata costantemente erosa. Siamo stati e siamo tartassati da una pressione fiscale inaudita e costretti, solo noi lavoratori dipendenti con la retribuzione alta, a pagare fino all’ultimo centesimo. Siamo stati e siamo resi responsabili civilmente e penalmente di ogni cosa accade nelle nostre aziende, anche di fatti di cui non ci occupiamo, anche di cose di cui non possiamo sapere niente”.
Particolarmente sentito il tema delle pensioni e di quello che Zei ha definito un “vero e proprio massacro”, con i blocchi della perequazione e i contributi di solidarietà: “La solidarietà estorta con la forza mi sembra davvero strana. Quando si parla di pensioni d’oro bisognerebbe guardare a chi percepisce una pensione senza avere mai versato nemmeno un centesimo di Euro”. Per Zei è fondamentale dimostrare vicinanza e sostegno ai colleghi: “Quella di oggi è la mia ultima assemblea come Vicepresidente della nostra associazione territoriale. In questi sei anni da Vicepresidente di Federmanager Roma ho imparato ad ascoltare le difficoltà delle centinaia di colleghi che mi hanno chiesto consigli e aiuto, sapendo riconoscere le loro difficoltà, anche se mascherate con una risata. A ciascuno ho cercato di dare un consiglio, invitandoli a fare riferimento agli uffici previdenziali, sindacali ed assistenziali di Federmanager Roma, curati dalle nostre responsabili con dedizione e professionalità”.
Un impegno che “mi ha coinvolto emotivamente. Un’esperienza che mi ha consolidato nella convinzione che la battaglia per vedere riconosciuti i nostri diritti è, prima di ogni altra cosa, di giustizia”. Fondamentale è non fermarsi e procedere uniti, avendo chiari gli obiettivi: “Se saremo uniti sono convinto che ne usciremo vincenti. Federmanager Roma, così come la federazione nazionale, rappresentano strumenti fondamentali per vincere questa battaglia. Oggi a Roma abbiamo quasi 10 mila iscritti, ma potrebbero essere più del doppio: dobbiamo avere coscienza della nostra forza. Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si può permettere di affrontare le cose in modo tiepido e rinviare i problemi, altri in cui primario diventa muoversi e fare la cosa giusta. Questo è uno di questi”. Zei ha concluso: “I manager industriali, come nel dopoguerra, devono uscire allo scoperto e salvare se stessi per salvare l’industria italiana e di conseguenza il Paese”.
Presentazione delle attività degli Enti e delle Società del sistema Federmanager
I lavori dell’Assemblea sono proseguiti con una serie di interventi dei rappresentanti degli Enti e delle Società del sistema Federmanager, tra i quali: Ettore Cambise Presidente CDi Manager; Salvatore Carbonaro Presidente Praesidium Spa; Fulvio D’Alvia Direttore Generale 4.Manager, Marcello Garzia Presidente Fasi; Tiziano Neviani Presidente Assidai; Carlo Poledrini Presidente Fondirigenti e Gianluca Schiavi Presidente Federmanager Academy.
Approvazione del bilancio 2019 e budget 2020
Per la presentazione del Bilancio di esercizio 2019 ed il Budget 2020 ha preso la parola Maria Cristina Scalese, Tesoriere di Federmanager Roma. In apertura di intervento doveroso il ringraziamento all’intera struttura Federmanager Roma per il lavoro svolto nelle difficili condizioni imposte dall’emergenza sanitaria, sottolineando l’impegno di tutti ad una gestione attenta delle risorse. L’avanzo di gestione, al 31 dicembre 019, è stato di 73.954 Euro.
La previsione del Budget del 2020 ha determinato, considerata la tempistica di approvazione dovuta alla situazione pandemica ed il conseguente lockdown, un incremento dei costi connessi alla gestione della struttura in smart working per mantenere efficienti i servizi amministrativi e tecnici dell’Associazione. Non va dimenticato che, trovandoci al mese di ottobre, il preventivo è molto puntuale e dettagliato. Federmanager Roma fissa come obiettivo primario il miglioramento della qualità dei servizi offerti agli Associati a sostegno della figura del manager e della sua professionalità. Se si guarda al preventivo 2019, consuntivo 2019 e al preventivo 2020, ha concluso Maria Cristina Scalese: “si può constatare la volontà di mantenere costanti i costi. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione dei colleghi, ma soprattutto all’attento e scrupoloso controllo dell’amministrazione e dell’intera struttura per utilizzare al meglio le risorse”.
A seguire, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti di Federmanager Roma, Maria Grazia Bertoni, ha letto la relazione conclusiva. Si è quindi proceduto agli adempimenti statutari di votazione: approvazione del bilancio 2019, del budget 2020 e della delibera di devoluzione dell’utile di esercizio a fondo riserva.